CONCETTO CATTOLICO DEL DIRITTO (I).[a]
R.P. Luigi Taparelli D'Azeglio d.C.d.G.
Da: Esame critico degli ordini rappresentativi nella società moderna, parte I., principii teorici, Roma 1851 pag. 1-16.
PARTE I.
PRINCIPII TEORICI DEI GOVERNI AMMODERNATI
CAPO I. — IL PRINCIPIO ETERODOSSO È ABOLIZIONE DEL DIRITTO E DELL'UNITÀ SOCIALE.[*] (§. I n° 1-20)
1. Non sapremmo forse trovare altra età nella storia, in cui
tanto siasi ragionato di d[i]ritto e di unità
sociale quanto oggidì veggiamo farsi, non essendovi ormai
discordia civile che non divampi in nome della unità sociale,
nè violenza sì svergognata che non si adoperi in nome dei
diritti inviolabili: e per restringerci nei confini di nostra
penisola, tutti sanno quali frutti abbia recati alla patria sventurata
l'inalienabile diritto di nazionale indipendenza, e l'amore sviscerato
degl'Italiani come fratelli: tutti conoscono l'inviolabilità dei
d[i]ritti dei giudici inamovibili e le migliaia di
retrogradi escluse dalla unità sociale con ostracismo
sterminatore. Ma mentre i paroloni sonori ci martellavano e stancavano
il timpano, qual era lo spirito che animava i petti a pronunziarli?
L'uomo è libero, diceano i rigeneratori; e libero
per essi era sinonimo di indipendente:
e questa indipendenza era quella appunto che un frate apostata,
putrido avanzo di cloaca lasciva [Lutero, N.d.R.],
soffia tuttora dalla sua tomba sulla Europa da lui ammaliata
coll'incantesimo di tal libertà. Il primo passo dunque, che
dobbiam dare nello svolgimento del principio rigeneratore,
volgasi all'esame del principio medesimo e degli effetti ch'esso de[v]e
necessariamente produrre tostochè s'invisceri in una
società. L'effetto è precisamente il contrario di ciò
che i rigeneratori promettono: e mentre essi fanno suonare sì
alto la speranza di unità pel regno inviolabile del diritto,
il loro principio (e noi prendiamo a dimostrarlo) rende impossibile
perfino l'idea del diritto e per conseguenza ogni vincolo di sociale
unità.